Inaugurato a Cochabamba il Centro di Attenzione Integrale per la Famiglia (CAIF)

Di Alfredo Eguino

Cochabamba (Bolivia) - 23 maggio 2019

Si trova a Cochabamba, nel cuore della Bolivia, il primo centro pubblico del paese che offre servizi di riabilitazione ambulatoriale per persone con problemi di consumo di alcool e altre sostanze.

Martedì 14 maggio, nell’ambito del “Progetto comunitario per la prevenzione e il trattamento ambulatoriale di persone con problemi di consumo di alcool e altre sostanze” AID 11303, è stato inaugurato il Centro di Attenzione Integrale per la Famiglia (CAIF), spazio che offre servizi di prevenzione, diagnosi psicologica e sociale, oltre al trattamento ambulatoriale per persone con problemi di consumo di sostanze lecite e illecite in Bolivia.

L'iniziativa si inserisce nel quadro di un accordo firmato tra il Ministero della Salute, il Governo Autonomo Municipale di Cochabamba e la Sede Estera AICS di La Paz diretto a costruire un modello municipale per la presa in carico, trattamento e riabilitazione di persone che presentano problemi legati al consumo di alcool e altre droghe. Il modello si focalizza sull’elevato rischio al quale la popolazione boliviana è esposta per il consumo lecito di alcool e sostiene azioni mirate alla riduzione di tale fenomeno.

Il progetto interessa un’area, quella del Distretto 16 della città di Cochabamba, caratterizzata alti indici di criminalità e insicurezza urbana, e da un elevato numero di consumatori di alcool e altre sostanze stupefacenti. Il personale del progetto, sia quello contrattato dall’AICS che quello contrattato dal municipio, già da qualche mese ha sviluppato un importante lavoro in rete con le scuole, i servizi socio-sanitari, la Polizia nazionale, le organizzazioni sociali e altre strutture specializzate nel trattamento psicologico e psichiatrico, allo scopo di far conoscere le attività e i servizi che offre il centro e inserirlo nella rete delle istituzioni che operano sul territorio.

In occasione dell’evento di inaugurazione, il Dr. Angelo Benincasa, Reggente della Sede Estera AICS di La Paz, ha sottolineato la volontà, per il futuro immediato, di continuare a sostenere il settore della salute attraverso progetti di questo tipo, che possano generare un impatto positivo, concreto e tangibile sulla realtà locale, andando a lavorare con gruppi di popolazione vulnerabili come, nel caso in questione, i giovani a rischio di esclusione sociale di Cochabamba. L’iniziativa si rivolge proprio a questi gruppi, che saranno accompagnati con attività di informazione e prevenzione riguardo il consumo di droghe, l’abuso di alcool e la promozione di stili di vita salutari. In termini generali, i beneficiari diretti del progetto sono le persone che decideranno di affrontare i problemi di abuso e/o dipendenza attraverso un percorso di riabilitazione ambulatoriale integrale e completamente gratuito.

A conclusione dell’evento, il primo cittadino di Cochabamba, Iván Tellería, ha ringraziato la cooperazione italiana per il lavoro che svolge in Bolivia, sottolineando l’importanza del progetto, laddove il CAIF è il primo e sinora l’unico centro pubblico in tutto il Paese che offre servizi di assistenza ambulatoriale specializzati su queste problematiche. Le famiglie di Cochabamba potranno infatti rivolgersi al centro per ricevere appoggio e assistenza professionale gratuita, contribuendo in questo modo a ridurre l’incidenza di un fenomeno che si sta facendo sempre più preoccupante e che sta generando problemi di diversa natura quali incidenti stradali, violenza familiare, incremento della delinquenza e diffusi problemi di salute, oltre ad essere la principale causa della distruzione di numerosi nuclei familiari in tutto il Paese.

 

 

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